Un anno fa Sardegna Ricerche mi ha offerto l’opportunità di tenere un seminario sulla genomica di consumo davanti ad un folto gruppo di studenti cagliaritani insieme a Francesco Cucca, direttore dell’IRGB-CNR di Cagliari. Quel giorno ruppi le scatole a lui ed Andrea Angius, un altro ricercatore del gruppo, finché non mi portarono a fare un giro nel loro centro.
Volevo vedere i sequenziatori Hseq2000, che io chiamo affettuosamente “le Ferrari del DNA”. Ne hanno tre, costano 500mila euro ciascuno e li usano per studiare il DNA del sardi, uno dei soggetti più interessanti per i genetisti di tutto il mondo.
Di quella visita ho portato a casa la foto che vedete, oltre ad un paio di “vetrini” usati per la lettura del DNA).
In questi giorni il collega Andrea Vico ed io siamo di nuovo in giro per l’Italia in camper a parlare con gli studenti di DNA e biotecnologie. Durante il tour di Geni a bordo abbiamo mostrato quella foto e quei vetrini a (ormai) qualche migliaio di studenti. La descrizione delle macchina e i “vetrini” usati che mi ha dato Angius sono il pretesto perfetto per parlare ai ragazzi della nuova genetica.
Raccontiamo loro che quella macchina, appunto, è la “Ferrari” della genetica: si tratta infatti dell’apparecchio che legge il DNA più velocemente al mondo (il record potrebbe essere già infranto da un’altra macchina mentre leggete queste righe, ma l’effetto divulgativo rimane).
I ragazzi rimangono di stucco scoprendo che il leggi-DNA costa addirittura più di una vera Ferrari, e nonostante ciò in Italia ne abbiamo svariati esemplari. A Cagliari, ne hanno addirittura tre. Mostriamo loro il computer che sta sopra la macchina: il DNA diventa un flusso di dati che i ricercatori scambiano e confrontano su internet, fino ad arrivare alla genomica di consumo e alla possibilità di poter addirittura postare il nostro DNA su Facebook. In diretta su WhatsApp piovono ogni volta domande e commenti degli studenti.
Insomma, da quella visita non ho solo portato a casa un bel ricordo ma anche ottimo materiale per parlare di DNA, Sardegna e anche di eccellenza italiana. Qualche settimana fa il gruppo di Cucca ha pubblicato tre interessanti studi su Nature Genetics proprio partendo dai dati sul genoma sardo che è scaturito da quelle Ferrari del DNA. Sono felice di rivedere quella foto e di portare in giro nelle scuole d’Italia un pezzo così interessante della ricerca italiana.