Il museo di Adamo ed Eva
Al mio primo giorno di scuola la maestra ci raccontò la sua versione dell’evoluzione, parlandoci di Adamo ed Eva. Tornai a casa con le idee un pò confuse e raccontai ai miei genitori che quel giorno avevo imparato il nome del primo uomo: “Amedeo”.
Si vede che già allora non ero tagliato per credere al creazionismo.
O forse sono stato semplicemente fortunato: il pensiero catto-creazionista della mia rurale maestra era debole e poco strutturato, poco più di una raccolta di aneddoti biblici da parrocchia di campagna. Non abbastanza, comunque, da fare presa sulla mente credulona ma non stupida di un seienne.
Non sarà così invece per le frotte di poveri, innocenti infanti che verranno trasbordati da compiacenti insegnanti a visitare il Giardino dell’Eden, a esplorare la Caverna delle Sofferenze e a vedere i terribili effetti della Caduta dell’Uomo.
Sono queste alcune delle eccitanti sale che grandi e bambini potranno attraversare nel Museo della Creazione, un monumento da 27 Milioni di dollari al delirio antiscientifico da poco inaugurato a Petersburg, nel Kentucky (dove altro poteva sorgere il museo dei creazionisti, se non nello stato USA dove la “teoria” della creazione divina viene insegnata accanto a quella di Darwin?).
Il percorso del museo è studiato alla perfezione per essere una copia dei veri musei scientifici, una sorta di versione pirata del Natural History Museum dove tutto è fatto per convincere i visitatori che la teoria di Darwin è una buffonata, e che solo la Bibbia può spiegare il mondo così come lo conosciamo oggi.
La manipolazione mentale è una questione di metodo.
Cosa sarebbe successo se invece delle poco convincenti argomentazioni della maestra, peraltro prontamente smentite nel sussidiario, mi avessero portato a fare un giro al museo della creazione? Cosa sarebbe successo se leggendo il sussidiario avessi trovato la “teoria” creazionista spiegata accanto a quella darwiniana- e con pari dignità scientifica?
Sarebbe arrivato il mio cervellino di seienne a capire che c’era sotto una fregatura ben organizzata? Probabilmente no. Ci sarei cascato.
E’ per questo che provo un pò di pena quei poveri bambini che entreranno con le loro maestre nel biblico museo del Kentucky.