La scienza di Homer
“In questa casa obbediamo alle leggi della termodinamica”
Homer Simpson
E’ colesterolo-dipendente, il suo vocabolario è quello di un bambino di dodici anni e la sua soglia di attenzione è di poco più di tre secondi. Eppure le sue gesta sono seguite da stuoli di milioni di fans (incluso il vostro blogger ). Stiamo parlando del mitico Homer, capofamiglia dei Simpson, una delle serie animate più riuscite ed intelligenti della storia TV.
Per chi li conosce, i Simpsons non hanno bisogno di presentazioni. Chi non li conosce si informi.
E ora chi l’avrebbe mai detto che avremmo visto Homer e la sua sgangherata famiglia nientedimento che sulle prestigiose e ambite pagine di Nature? Nel suo ultimo numero, la rivista scientifica dedica uno speciale alla famiglia di Springfield, e alla scienza che spesso e volentieri fa capolino nelle loro celebri storie. In modo esilarante e dissacrante, come tutto quello che riguarda i Simpson.
E’ divertente scoprire che gli autori dei Simpson sono in realtà “a bunch of geeks”, una banda di secchioni, come Al Jean, lo sceneggiatore capo, laureato in matematica ad Harward, a cui si devono le esoteriche formule matematiche che fanno ogni tanto la loro apparizione nei cartoni. Più che Homer, insomma, è Lisa – la piccola secchiona di casa– il personaggio in cui si rispecchiano di più.
Nature si diletta anche a fare una lista delle Top Ten fra i momenti scientifici della storia dei Simpson. Se lo volete sapere, li avevo visti quasi tutti.